GNSS, GPS e RTK nei droni: cosa cambia davvero?

 

Quando parliamo di droni e di “precisione” spesso la discussione gira attorno al GPS. In realtà, quello che i nostri droni usano non è solo GPS, ma un insieme di sistemi chiamati GNSS (Global Navigation Satellite System). E capire come funzionano fa la differenza tra un volo hobbistico e un rilievo professionale.

 

GPS e gli altri sistemi satellitari

Il GPS (americano) è solo uno dei tanti sistemi di posizionamento satellitare. Oggi i droni moderni ricevono segnali anche da:

  • GLONASS (russo)

  • Galileo (europeo)

  • BeiDou (cinese)

Più satelliti significa maggiore stabilità e minore rischio di perdita segnale, soprattutto in città, tra montagne o in aree con disturbi.

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Segnale GPS assente (0 satelliti)

Segnale RTK (28 satelliti)

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Precisione “standard”: ±1-3 metri

Un drone consumer, senza aiuti esterni, riesce a mantenere la posizione con un margine d’errore di qualche metro. È perfetto per fotografia, video o volo ricreativo. Ma quando si parla di rilievi, mappature o agricoltura di precisione, questo margine è troppo ampio.

 

RTK e PPK: la geolocalizzazione “millimetrica”

Qui entra in gioco la tecnologia RTK (Real Time Kinematic).

  • Il drone riceve correzioni in tempo reale da una stazione a terra o da una rete di servizi (tipo NTRIP), riducendo l’errore a pochi centimetri.

  • Con il PPK (Post Processing Kinematic) invece, le correzioni si applicano dopo il volo, elaborando i dati registrati.

Il risultato? Mappe e modelli 3D con precisione molto superiore, ideali per topografia, edilizia o agricoltura di precisione.

Modulo RTK del drone, su droni più grandi come il Matrice viene integrato internamente

Stazione RTK di terra, permette di essere indipendenti da segnali esterni per operare in RTK stabilendo essa stessa la connesione

 

Perché ti interessa (anche se non fai il topografo)

  • Più sicurezza: un posizionamento più stabile riduce rischi di drift o fly-away.

  • Miglior pianificazione: i waypoint seguono davvero la traiettoria prevista.

  • Applicazioni avanzate: rilievi tecnici, modellazione BIM, ispezioni industriali.

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Per le LIPO tradizionali si consiglia sempre di settare come Amperaggio il valore di mAh in A (carica a 1C) e tensione di 4.2V per ogni cella (3.8 V storage)

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Conclusione

In sintesi: se usi il drone per hobby, il GPS ti basta e avanza. Ma se il tuo lavoro richiede precisione al centimetro, allora i sistemi RTK/PPK e le antenne dedicate fanno la differenza tra un rilievo approssimativo e un dato certificabile.

E come sempre: se vuoi capire meglio quale tecnologia si adatta alle tue esigenze, in FTO RemoteFly ti possiamo guidare a scegliere (e usare) il setup giusto.

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