RILIEVO FOTOGRAFICO: di infiltrazioni acquee su struttura idrica

Rilievo commissionato dal Consorzio di bonifica Bacchiglione Brenta, con lo scopo di identificare la causa di alcune infiltrazioni all’interno di un edificio legato alla gestione delle vie d’acqua Patavine.

In concomitanza a delle infiltrazioni sul tetto della struttura di controllo di una saracinesca acquea ,siamo stati contattati dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione-Brenta, ente che si occupa dell'esercizio e della manutenzione di impianti e corsi d'acqua della rete idrografica minore (canali di scolo), compresa tra i fiumi Bacchiglione e Brenta, in un territorio che si estende dai Colli Euganei alla laguna di Venezia, nostro attuale cliente.

In seguito a continue piogge sul nostro territorio, dopo un periodo di siccità relativamente lungo, delle infiltrazioni importanti si sono presentate su un edificio di fattura non proprio contemporanea, (circa 1930), ma che aveva subito degli interventi di manutenzione alle coperture in tempi recenti e che comunque durante la sua storia è sempre stato mantenuto in ottima forma.

Purtroppo però l’usura dei materiali e alcune altre insidie possono comunque permette all’acqua di permeare anche attraverso strati di isolante e coperture catramate, soprattutto quando questa ha la possibilità di stagnare su di un punto.

Dalla chiamata, alla verifica della possibilità di volare all’arrivo sul posto è passata nemmeno un’ora. Tempi impensabili per l’utilizzo di una piattaforma con degli uomini, quasi come fossimo un servizio di emergenza!

Il drone scelto per il lavoro è stato il nostro vecchio, ma fedele DJI Mavic 2 Zoom, un UAV relativamente leggero (appena 900gr), ma equipaggiato con una camera che permette di effettuare delle zoomate molto utili in lavori come questo.

In appena 15 minuti di volo effettivo abbiamo potuto verificare lo stato della copertura, che in alcuni punti si presentava con i bordi “dissaldati” dal foglio successivo. Anche la pervietà degli scoli posti ai bordi non era ottimale, tant’è che in due casi si presentavano parzialmente ostruiti da detriti ed alcuni resti volatili deceduti che col tempo si sono accumulati laddove l’acqua dovrebbe defluire, provocandone il ristagnamento.

Il materiale fotofrafico, ottenuto sotto direttiva di chi si occupa della manutenzione di queste strutture, è stato consegnato direttamente sul posto.

Questo ha consentito una rapida diagnosi del problema e quindi della sua risoluzione senza mettere a rischio nessuno, in tempi brevissimi e ottenendo un dataset fotografico in alta definizione che desse una fotografia preciso dell’attuale stato del manufatto così da poter intervenire in maniera mirata.

Struttura contenente la porta saracinesca dello scolo.

Punto di ristagno dell’acqua

In questa immagine ottenuta zoomando e avvicinandosi è possibile apprezzare la non totale pervietà degli scoli.



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