REPORT ANSV DI INTERFERENZE TRAFFICO AEREO DA UAV

SUPERSPARK: Pillole di cultura per appassionati di dronI

Siamo nel 2013/2014, su YouTube iniziano a vedersi le prime pubblicità di droni a prezzi accessibili, aziende come Parrot e Dji iniziano a pubblicizzare velivoli pilotabili da remoto, da chiunque. Si acquistano a cifre a portata del grande pubblico: 300, 200, 150 euro; alcuni sono in grado di volare anche qualche manovra prestabilita o sono equipaggiabili con una GoPro o altre camere.

Si sa che c’è qualche normativa che regola questi apparecchi, ma nessuno sa bene qual è. ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) inizia ad attivarsi, così come EASA (European Aviation Safety Agency).

Il quadro normativo è molto grigio e giorno dopo giorno i corrieri consegnano migliaia di droni ai loro futuri “piloti”, si stima infatti che questo tipo di bene venga acquistato online nel 76% dei casi, stando a quanto dichiarato da FAA (Federal Aviation Administration).

Questo comporta lo sviluppo di idee innovative, la nascita di società che si specializzano in questo settore, come la nostra, che nasce proprio in quegli anni! Cresce il numero di impieghi in campo militare, sanitario, civile, sportivo, cinematografico e così via.

Succede anche, però, che i controllori di volo iniziano a sentire dei report singolari dai velivoli commerciali e non che con cui sono in contatto.

Il 13 Gennaio 2015, un Airbus A330, a 6km di distanza dalla pista 35L, riporta al controllore d’avvicinamento un velivolo, un drone, alle sue ore 11, stessa quota.

Noi, giusto per darvi un’idea dell’accaduto, abbiamo deciso di mettere in forma grafica, basandoci sulla carta dell’avvicinamento citato, l’accaduto.

Come si può vedere dalle immagini allegate basate sulla Approach Chart 11-3 per ILS Z / LOC Z RWY 35L, il drone si trovava a circa 1300 piedi, ovvero a 397m sul terreno, a ore 11 dice il pilota, quindi appena a sinistra della tratta percorsa dal velivolo durante la sua discesa.

Non serve essere controllori di volo, piloti o ingegneri per capire che una situazione di vicinanza come questa rappresenti un pericolo, purtroppo però è quello che ha iniziato ad accadere sempre più di frequente e che sta preoccupando molto tutto il settore dell’aviazione.

Nel 2023 i casi non fanno che aumentare, tant’è che la stessa ANSV ( Agenzia Nazionale Sicurezza Volo) ha deciso di pronunciarsi, fornendo una lista (limitata) di report come quello descritto e una nota che potete trovare a questo link.

Come combattere questo oggettivo pericolo? Per noi la risposta è piuttosto semplice, seppur di fronte a un fenomeno tanto complesso: FORMAZIONE.

Solo sensibilizzare e istruire chi va a volare con questi mezzi senza pilota può essere la strada migliore per vivere anche il cielo con più serenità, diffondere la conoscenza necessaria per interessare lo spazio aereo può essere l’arma vincente.

Noi come entità riconosciuta da ENAC, precisamente la ENAC.UAS-RE.082, forniamo addestramento pratico e teorico, in Open Category e in Specific category, con tanto di corsi per le comunicazioni aeronautiche, Crew Resource Management e SORA.

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